Le unicità di Stromboli

Le unicità di Stromboli

Stromboli presenta una serie di aspetti che possiamo considerare assolutamente unici sia sul fronte naturale che sotto l’aspetto più prettamente umano.

Al di là dell’essere dotata del vulcano più attivo d’Europa, infatti, l’isola rappresenta ancora l’ideale di paesaggi vulcanici spettacolari e di natura incontaminata. Fino ad una trentina di anni fa, il turismo a Stromboli era davvero per i più avventurosi: vi si recavano pochi coraggiosi che volevano vedere un ambiente integro in cui l’uomo era soltanto un “contorno” ed un modo per scappare dallo stress della vita cittadina di ogni giorno. Attratti, magari, dall’omonimo film di Rossellini del 1949 con la bellissima Ingrid Bergman, o dalle descrizioni che ne fa Jules Verne nel romanzo “Viaggio al centro della terra”. Durante le riprese del film la Bergman ed il regista hanno vissuto sull’isola ed oggi una targa posta in quella che è stata la loro casa lo testimonia, sottolineandone anche la loro unione amorosa. Oggi, Stromboli può essere visitata più facilmente, anche se conserva quel suo status particolare, quella strana alchimia tra uomo e natura che lascia molti dei suoi paesaggi allo stato originale. L’unico centro abitato abbastanza grande (poche centinaia di persone) è San Vincenzo, ed è qui che è possibile trovare alcune strutture ricettive: i posti a disposizione sono davvero pochi, perciò se volete visitare Stromboli d’estate è consigliabile prenotarli con abbondante anticipo. A riprova della conservazione dello stato di vita completamente diverso dagli standard a cui si è solitamente abituati, è da notare il forte fenomeno migratorio che ha portato Stromboli a passare dai 5000 abitanti dell’inizio del Novecento agli attuali 500. Il grosso delle migrazioni si è avuto però soltanto in seguito alla grande eruzione del 1930 che convinse molti isolani a spostarsi nel continente o nella vicina Lipari. Decenni dopo le stesse case che erano state abbandonate furono ristrutturate ed alcune trasformate in case-vacanze. L’isola sembra essere stata abitata anche in tempi piuttosto antichi, è stata infatti riportata alla luce una necropoli greca del IV-III secolo avanti Cristo.

Nei pressi di San Vincenzo si trova il centro abitato di Ficogrande con la sua bellissima spiaggia nei pressi più immediati. La spiaggia di Ficogrande è probabilmente la più bella di Stromboli ed è quella da visitare per chi preferisce la sabbia: l’isola, infatti, presenta per lo più coste ripide e scogli dirupati. Anche dai centri abitati si può ben vedere la figura del vulcano che si staglia imponente ritagliandosi un gran pezzo di cielo e si possono ascoltare i suoi rumori profondi.

Dal lato opposto dell’isola c’è poi il minuscolo centro di Ginostra (circa quaranta abitanti stabili), un luogo dal fascino intatto e caratterizzato da uno stile di vita realmente d’altri tempi: Ginostra, infatti, non è collegata in nessun modo con gli altri due centri abitati. Può essere raggiunta esclusivamente in barca partendo da San Vincenzo, attraccando al porticciolo Porto Pertuso. Anche le macchine sono assenti e ci si muove nei dintorni a piedi o per mezzo di muli.

In tutta l’isola, comunque, le auto non sono ammesse e ci si muove esclusivamente tramite motocarri o motorini elettrici. In più, tocco finale di un vero “ritorno al passato”, i centri abitati di Stromboli non hanno illuminazione pubblica: una libera scelta dell’amministrazione di Lipari per non rovinare un ambiente unico, rafforzandone l’attrattiva per quei turisti dallo spiccato senso nostalgico e naturalistico.